Discussione:
una domanda 'di fisiologia' sulla potatura
(troppo vecchio per rispondere)
mario
2006-12-29 13:21:53 UTC
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Saluti e auguri a tutto il ng...
Volevo sapere questo, ammettendo di non averci mai badato. Mi riferisco,
per semplicità, alla potatura di formazione: ad esempio consideriamo un
astone di 1-2 anni. E' noto che in genere ad ogni nodo è associata una
gemma o un gruppetto di gemme: se taglio ad esempio l'apice dell' astone,
e poniamo che il nodo immediatamente sottostante al taglio presenti una
sola gemma, è possibile che la pianta reagisca buttando fuori altre gemme
in quel nodo? Oppure è anche possibile che getti gemme dal taglio medesimo?
peul
2006-12-29 14:53:31 UTC
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Post by mario
Saluti e auguri a tutto il ng...
Volevo sapere questo, ammettendo di non averci mai badato. Mi riferisco,
per semplicitÃ, alla potatura di formazione: ad esempio consideriamo un
astone di 1-2 anni. E' noto che in genere ad ogni nodo Ú associata una
gemma o un gruppetto di gemme: se taglio ad esempio l'apice dell' astone,
e poniamo che il nodo immediatamente sottostante al taglio presenti una
sola gemma, Ú possibile che la pianta reagisca buttando fuori altre gemme
in quel nodo? Oppure Ú anche possibile che getti gemme dal taglio
medesimo?

se tagli la cima interrompi la dominanza apicale
quella gemma e le gemme sottostanti daranno origine a rami vigorosi
(quanto vigorosi e quante gemme saranno interessate dipende dalla specie,
dalla varietà e dal vigore della pianta)

se c'è una sola gemma e sotto niente è probabile che si sviluppi un unico
ramo molto vigoroso
che, se non cimato, si prenderà prima dell'estate la funzione di "apice"

se invece non vuoi tagliare l'astone, ma ti servono rami di un certo vigore
puoi fare il "taglio del caporale",
in buona sostanza con un coltellino affilato pratichi un'incisione a V
rovesciata al di sopra della gemma
che ti interessa, incidendo la corteccia e il legno giovane, da quella gemma
si dovrebbe sviluppare
un rametto di un certo vigore, che potrai guidare a formare una branca
mancante

se il taglio viene fatto male e/o a capitozzo e senza gemme nei paraggi ci
sono due possibilità:
-se il legno è vecchio e il taglio grosso si sveglieranno le gemme dormienti
e si formerà "uno scopazzo" di germogli in prossimità del taglio
-se il ramo è giovane e sono presenti gemme a valle, la pianta "lascerà
morire" la porzione di ramo
dal taglio alla prima gemma (o alle prime gemme) che si
svilupperà/svilupperanno con ramo vigorosi

ciao
peul



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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
mario
2006-12-29 15:41:20 UTC
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Post by peul
se tagli la cima interrompi la dominanza apicale
quella gemma e le gemme sottostanti daranno origine a rami vigorosi
(quanto vigorosi e quante gemme saranno interessate dipende dalla specie,
dalla varietà e dal vigore della pianta)
mi spunta in mente un' altra domanda: se (e questa volta mi riferisco ad
un ramo) si pota lasciando come ultima gemma una gemma a fiore, la pianta
è in grado di trasformarla in extremis in una gemma a legno?
La risposta è "no" oppure dipende dal periodo in cui eseguo la potatura?
Oppure il germoglio crescerà l' anno seguente però dalla gemma ascellare
(quella tra ramo e fiore, per intenderci)?
Post by peul
se il taglio viene fatto male e/o a capitozzo e senza gemme nei paraggi ci
-se il legno è vecchio e il taglio grosso si sveglieranno le gemme dormienti
e si formerà "uno scopazzo" di germogli in prossimità del taglio
-se il ramo è giovane e sono presenti gemme a valle, la pianta "lascerà
morire" la porzione di ramo
dal taglio alla prima gemma (o alle prime gemme) che si
svilupperà/svilupperanno con ramo vigorosi
Ok, quindi dipende dall' età del legno;
La famosa e "ideale" impalcatura a 3 branche che viene disegnata su molti
libri sulla potatura, quindi, nasce da 3 gemme *una sotto a l'altra*, cioè
2 internodi fra 3 gemme :)

Ma a proposito del legno vecchio eventualmente capitozzato, si può parlare
proprio di "gemme dormienti" oppure la pianta sviluppa ex novo delle gemme?
peul
2006-12-29 18:27:35 UTC
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Post by mario
mi spunta in mente un' altra domanda: se (e questa volta mi riferisco ad
un ramo) si pota lasciando come ultima gemma una gemma a fiore, la pianta
Ú in grado di trasformarla in extremis in una gemma a legno?
le drupacee no, hanno gemme a fiore: solo fiore e poi, speriamo, frutti
le pomacee ni, hanno gemme miste, che danno origine a mazzetto di fiori e a
un germoglio,
che potrà evolvere in un ramo più o meno vigoroso

restando alle pomacee e soffermandoci sul melo, spesso in punta ai rami
misti c'è proprio una gemma mista, se non potata per formare la chioma darà
origine ad un mazzetto di fiori e di frutti con succesiva formazione, di una
lamburda (di solito nel caso in cui rimangano più frutti sul mazzetto) e/o
di un brindillo
(di solito se rimarrà un solo frutto)
Post by mario
La risposta Ú "no" oppure dipende dal periodo in cui eseguo la potatura?
no le gemme hanno già definito cosa fare durante l'estate precedente, sulla
base
dello stato di salute della pianta, tra luglio e agosto si decide quasi
tutto il
carico di gemme fruttifere per l'anno successivo
Post by mario
Oppure il germoglio crescerà l' anno seguente però dalla gemma ascellare
(quella tra ramo e fiore, per intenderci)?
questo per le drupacee, che spesso hanno gemme a tre a tre sul ramo,
la centrale darà un germoglio, le laterali fiori e frutti
Post by mario
Ok, quindi dipende dall' età del legno;
La famosa e "ideale" impalcatura a 3 branche che viene disegnata su molti
libri sulla potatura, quindi, nasce da 3 gemme *una sotto a l'altra*,
cioÚ
Post by mario
2 internodi fra 3 gemme :)
esatto
Post by mario
Ma a proposito del legno vecchio eventualmente capitozzato, si può
parlare
Post by mario
proprio di "gemme dormienti" oppure la pianta sviluppa ex novo delle gemme?
sia le une che le altre: sia gemme dormienti incluse nel legno e nella
corteccia vecchia
che, eventualmente, gemme nuove generate dai tessuti del callo di
cicatrizzazione,
ma in entrambi i casi si genereranno "rami epicormici", che si potranno
spezzare con una certa facilità
sotto le raffiche di vento o il peso dei frutti

ricordiamo che la capitozzatura andrebbe sempre evitata, è solo un'estrema
ratio
da applicare quando non esistono davvero alternative all'abbattimento

ciao
peul

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